Nel primo trimestre del 2024, Terna ha registrato investimenti per un totale di 482,7 milioni di euro, segnando un aumento significativo rispetto allo scorso anno. Questi investimenti sono stati principalmente destinati ai progetti Tyrrhenian Link e Adriatic Link, oltre a migliorare la sicurezza e l’efficienza della rete nelle aree che ospiteranno i Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano-Cortina 2026.
Il Consiglio di amministrazione di Terna, riunitosi l’8 maggio, ha approvato i risultati del primo trimestre del 2024. Durante questo periodo, l’azienda ha registrato un notevole miglioramento di tutti gli indicatori economico-finanziari, accelerando ulteriormente gli investimenti a beneficio del sistema elettrico, della transizione energetica del Paese e della crescita del Gruppo, in linea con il nuovo Piano Industriale 2024-2028, come indicato in una nota ufficiale.
Gli investimenti hanno registrato un aumento del 53,3% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Progetti di rete e principali elettrodotti
Tra i progetti di punta, il Tyrrhenian Link prevede un collegamento elettrico sottomarino che unirà la penisola italiana con la Sicilia e la Sardegna. Sul Ramo Ovest sono iniziati i lavori civili delle stazioni di conversione, mentre sul Ramo Est si procederà con l’installazione dei cavi terrestri. Il 7 febbraio, Terna ha siglato un contratto con la Banca Europea degli Investimenti (Bei) per l’ultima tranche di finanziamento da 1,9 miliardi di euro. Il costo totale del progetto è di 3,7 miliardi di euro, di cui circa il 50% è finanziato dalla Bei.
Per quanto riguarda l’Adriatic Link, il 31 gennaio è stata ottenuta l’autorizzazione dal Mase, e a breve inizieranno le attività di progettazione esecutiva delle stazioni di conversione.
Altri interventi rilevanti nel primo trimestre includono i collegamenti Colunga-Calenzano (tra Emilia-Romagna e Toscana) e Cassano-Chiari (in Lombardia), oltre a progetti per aumentare la capacità di scambio in Sicilia. Tra le infrastrutture di rilievo, sono previste le nuove stazioni di Monte Malo (VI) e Ponte Caffaro (BS).
Il maxi-piano di Terna 2024-2028
Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, ha affermato che i dati del trimestre confermano l’efficacia del nuovo Piano Industriale 2024-2028, che prevede investimenti record di 16,5 miliardi di euro, un aumento del 65% rispetto al piano precedente.
Presentato il 19 marzo durante il Capital Markets Day a Roma, il piano si concentra sulla Twin Transition, ovvero la doppia transizione energetica e digitale. Questo piano prevede l’espansione delle linee di trasmissione per supportare l’aumento di elettricità prodotta da fonti rinnovabili e investimenti nel digitale per 2 miliardi di euro, inclusi algoritmi di intelligenza artificiale e soluzioni di robotica per la manutenzione predittiva.
Il piano si articola in due direttrici: attività regolate in Italia, con investimenti di 15,5 miliardi di euro (di cui 1,1 miliardi finanziati tramite contributi pubblici a fondo perduto), e attività non regolate, che comprendono soluzioni tecnologiche innovative e digitali, oltre a servizi di gestione e sviluppo di reti elettriche per terzi.
Altri risultati del primo trimestre
Terna Forward, la divisione del Gruppo dedicata all’innovazione tecnologica, ha completato un round di investimenti da 2,8 milioni di euro insieme a DXT Commodities S.A., società del gruppo Wesii S.r.l., leader nei servizi di ispezione nel settore delle energie rinnovabili. Inoltre, Terna ha firmato un accordo quinquennale con RSE per sviluppare tecnologie nel campo energetico e ambientale.
Al 31 marzo 2024, i green bond emessi nell’ambito del programma EMTN da 9 miliardi di euro ammontavano a 2,25 miliardi di euro.
Prospettive per il 2024
Per il 2024, Terna conferma l’accelerazione degli investimenti per raggiungere gli obiettivi europei del pacchetto Fit-for-55, integrare le fonti rinnovabili, sviluppare interconnessioni estere, aumentare la sicurezza del sistema elettrico e digitalizzare la rete. Secondo il nuovo Piano Nazionale Energia e Clima, l’Italia deve raggiungere il 65% di rinnovabili sui consumi elettrici entro il 2030, aggiungendo 74 GW di eolico e fotovoltaico.
Terna ha sottolineato la necessità di semplificare le procedure autorizzative per rispettare questi obiettivi e intensificherà gli sforzi per migliorare l’efficienza operativa e la gestione della rete attraverso l’adozione di tecnologie innovative e la digitalizzazione degli asset.